Trama

Julie lavora in una pasticceria. Sta cercando di superare il trauma della scomparsa del suo uomo, Kirin, che non faceva altro che criticarla.

Quando scopre che il defunto per giunta la tradiva, decide di farla finita. Fortuitamente, rincontra Alex, scrittore frustrato dall’insuccesso del suo secondo libro e perciò già aspirante suicida.

I due decidono di partire insieme alla volta delle cascate del Niagara per fare l’ultimo, definitivo tuffo.

Recensione

I momenti carini ci sono, ma non sono sufficienti a dare una forma o un’utilità alla commediola. E non è un problema di esito finale ultra-annunciato; principalmente, si direbbe che i due simpatici ma leggermente incolori personaggi (ben resi da Dutton e Baxendale, ovvero Emily per qualche puntata di “Friends”, vista recentemente in Un perfetto criminale) abbiano problemi abbastanza seri, siano insomma troppo “veri” per il tono spesso ridicolo del film.

Forse il regista, svizzero (si è ritagliato una brevissima parte, chissà perché doppiata per intero, nei panni di un turista), ci avrebbe guadagnato decidendo a priori su quale livello raccontare la sua storia.

Max Marmotta