
Air Bud 4 – Una zampata vincente
- Robert Vince
- Jason Bryden, Jay Brazeau, Jeffrey Ballard, Patrick Cranshaw
- Commedia, Drammatico, Famiglia
- Canada
- 18 June 2002
Trama
Il malvagio professor Siles e il suo inetto collega Carlton hanno scoperto il gene del talento sportivo.
Per isolarlo –e venderlo– catturano i cani più atletici della zona, ovvero i cuccioli dell’instancabile Buddy, da poco lasciato dal padrone Josh, in partenza per il college, alle cure della sorella minore Andrea.
Così mentre Striker, Shooter, Zack e Duke scompaiono uno ad uno, rapiti dai due avidi studiosi, la ragazzina affronta il primo giorno di liceo con l’inseparabile amica Tammy.
In cerca di un’attività collaterale alla scuola, la coppia di adolescenti entra a far pare della squadra di baseball dell’istituto.
Mentre Tammy si distingue sin da subito sul diamante, Andrea ha difficoltà. Ma presto, con il beneplacito dell’allenatrice Crenshaw, entrerà a far parte del team anche Buddy, ultimo obbiettivo del paio di malfattori.
Recensione
Dopo l’inedito (in Italia) Air Bud (1997) di Charles Martin Smith, Air Bud 2 – Un eroe a quattro zampe (1998) di Richard Martin, Air Bud 3 (2000) di Bill Bannerman, rispettivamente incentrati su basket, football, calcio, ecco arrivare il quarto episodio della serie per famiglie ormai diventata un classico degli schermi estivi.
Questa volta la (principale) attività sportiva del protagonista è il baseball (sport ancora poco conosciuto e praticato dalle nostre parti), il che diminuisce ulteriormente (assieme a due pesanti concause: la collocazione dell’uscita e la qualità generale) il già scarso interesse del nostrano pubblico di giovanissimi.
Questa “saga” è infatti un sottoprodotto disneyano dal respiro cortissimo (per non parlare della messinscena), imperniato unicamente sulla simpatia del quadrupede protagonista.
Del resto, il fatto che gli ultimi tre episodi –bisogna aggiungere l’immancabile Air Bud vince ancora (2003) di Mike Southon, dove è di turno il beach volley, fortunatamente arrivato direttamente in vhs e dvd– siano stati concepiti direttamente per la visione casalinga la dice piuttosto lunga sulle potenzialità dei film in questione; perché la distribuzione non si dedica ad altro? .