
Sicilian Ghost Story
- Antonio Piazza, Fabio Grassadonia
- Corinne Musallari, Filippo Luna, Gaetano Fernandez, Julia Jedlikowska, Sabine Timoteo, Vincenzo Amato
- Da Riscoprire, Drammatico
- Francia, Italia, Svizzera
- 18 May 2017
- Italian
Recensione
Forti dei successi internazionali mietuti con Salvo (2013), Grassadonia & Piazza decidono di puntare ancora più in alto.
Nel rappresentare liricamente l’orrenda vicenda del piccolo Giuseppe Di Matteo, rapito, a lungo detenuto, strangolato e sciolto nell’acido dalla mafia perché figlio di un collaboratore di giustizia, i registi mantengono il clima sospeso del loro debutto e aggiungono ulteriori suggestioni derivanti dal cinema classico, cercandole fra i paesaggi lacustri siciliani e aiutandosi con filtri e riprese alquanto elaborati (onore una volta di più all’apporto del direttore della fotografia Luca Bigazzi).
Mentre del bambino (interpretato da Gaetano Fermandez) non si sa più nulla, la compagna di scuola Luna (Julia Jedlikowska) non si dà per vinta: tenta di ricostruire i suoi ultimi spostamenti, fino ad attivare una sorta di telepatia “elettiva”, che le permette, oniricamente, di scorgerne lo spirito.
Una dimensione magica, soppesata, perfino un po’ troppo esibita nei centoventi minuti (troppi?) di proiezione.
Ciò non toglie che tale territorio drammatico-fantastico permane abbastanza inesplorato alle nostre latitudini, e che il desiderio – opportunamente differenziato – degli adulti di disinteressarsi delle sorti del ragazzino è significativamente avversato (con una determinazione importante) dalla protagonista e da pochi coetanei.
A loro – talvolta innaturali nei dialoghi – è affidata una speranza non retorica.
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