
Barry Seal – Una storia americana
- Doug Liman
- Caleb Landry Jones, Domhnall Gleeson, Jayma Mays, Jesse Plemons, Sarah Wright, Tom Cruise
- Azione, Biografico, Commedia, Da Riscoprire, Drammatico, Storico
- Stati Uniti
- 14 November 2017
- English, Spanish
Recensione
Vicenda (sur)reale quella di Barry Seal, già incarnato da Dennis Hopper in un tv movie del 1991, Un gioco pericoloso, e da Michael Paré nel recente inedito The Infiltrator.
Pilota della TWA, Seal fu reclutato nel 1978 dalla CIA, che aveva già notato la sua abilità e le sue inclinazioni ai piccoli traffici.
Da fotografo aereo dei ribelli sandinisti in Nicaragua e corriere personale dell’allora colonnello Noriega a Panama a trasportatore di armi e di pigri contras il passo si rivelò breve, ma fu con i carichi di droga per i cartelli colombiani di Ochoa ed Escobar che si consolidò la sua ingestibile ricchezza.
E dato che iniziò a collaborare con la DEA e perfino con la Casa Bianca, crebbe anche il rischio di venire ammazzato.
Proseguendo in una fase “cialtronesca”, Tom Cruise, già con il regista Liman nel fantascientifico Edge of Tomorrow – Senza domani, rende abbastanza simpatico un personaggio criminale e opportunista, ma lo scopo del film è appunto quello di individuare gli aspetti grotteschi degli eventi, svoltisi tra le presidenze di Carter e Reagan (ma sono chiamati in causa pure i futuri eletti Bush Sr.
e Clinton). Se c’è un difetto nell’acuta sceneggiatura di Gary Spinelli è proprio quello di costruire il plot unicamente sul protagonista (la spia Domhnall Gleeson, figlio di Brendan, e la moglie Sarah Wright stanno sullo sfondo); tuttavia la morale permane sottile, non urlata, coerentemente sul filo del paradosso.
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