Big Wedding

Se diamo una scorsa alla filmografia recente di De Niro, ci accorgiamo che sono molti i titoli rimasti inediti sui nostri schermi.

Alcuni, come Il ponte di San Luis Rey o Stone, finiti direttamente in video (perfino con “merito”, se pensiamo a Freelancers), di altri (vedi Being Flynn, Killing Season, The Bag Man) non si sa, malgrado l’attore divida la scena con colleghi famosi (Julianne Moore, John Travolta, John Cusack).

Ciò per dire che nessun divo è immune dal calo di popolarità “redditizia” (dal punto di vista di distributori che soppesano i risultati al botteghino), e quindi tali “buchi” si presentano sempre più di frequente.

Quest’innocua commediola nuziale – non particolarmente brillante, se vogliamo – rischiava di cadere a sua volta nel dimenticatoio, a dispetto della presenza di volti noti pure “in crisi” (Sarandon, Williams e Keaton, protagonista con Douglas di un prodotto simile in uscita, Mai così vicini).

Il fatto è che il plot (figlio adottivo – con fratellastri crucciati – di coppia da tempo divorziata chiede ai tutori il favore di fingersi ancora felicemente coniugati per far contenta l’assai religiosa mamma naturale, giunta dalla Colombia per assistere al suo “sì”) è troppo esile per tenere adeguatamente impegnati tutti gli illustri interpreti.

Tuttavia, vederli recitare insieme (ancorché in sordina) resta un piacere, per chi si accontenta. Cast completato da Patricia Rae, Ana Ayora (madre e sorella sudamericane), Christine Ebersole – che canta il brano in coda – e David Rasche (genitori della sposa).