
Domani andrà meglio
- Jeanne Labrune
- Isabelle Carré, Jean-Pierre Darroussin, Jeanne Balibar, Nathalie Baye
- Commedia
- Francia
- 15 November 2000
Trama
Angosciata dalla presenza di un grosso comò antico, Elisabeth, tendente alla paranoia, decide di smontarlo e imballarlo.
Recatasi a comprare la plastica necessaria per l’operazione, incontra la nevrotica Sophie e le insinua dubbi sulle sorti del legno in cantina.
Sophie riversa immediatamente le sue nuove incertezze sul marito Xavier, psicologo che arrotonda come omeopata.
Franck, arredatore e scenografo amico di quest’ultimo, è invece ossessionato da problemi di linea. Nel frattempo la musicista Marie prende a cuore le sorti di Annie, cameriera fresca di licenziamento.
Recensione
Non è scoppiettante e, in certi punti, neanche particolarmente brillante (e Darroussin, rispetto agli altri attori, non sembra sempre a suo agio); ma questa nuova commedia francese ha il merito innegabile di contestualizzare perfettamente dei personaggi-tipo attentamente descritti, immersi in una vita urbana tutt’altro che entusiasmante.
Le fobie di ognuno (anche dei passanti) sono causa di nuovi grattacapi per il prossimo, in una catena che si sviluppa nel giro di una settimana scarsa.
E la frase del titolo, che praticamente andava tradotta alla Rossella O’Hara, “Domani è un altro giorno”, testimonia una diffusa volontà di cambiare cui non corrispondono mai i fatti (vedi la data “vuota” alla fine).
Altra conseguenza inevitabile delle esistenze grigie.