
Crossroads – Le strade della vita
- Tamra Davis
- Anson Mount, Britney Spears, Taryn Manning, Zoe Saldana
- Avventura, Azione, Commedia, Drammatico, Famiglia, Musicale, Sentimentale
- Stati Uniti
- 15 February 2002
Trama
Lucy, Kit e Mimi da bambine erano molto legate; avevano seppellito in una scatola alcuni oggetti-simbolo dei loro sogni con l’impegno di andarla a riprendere dopo avere ottenuto il diploma.
Quel giorno arriva, ma le tre, che pure si recano all’appuntamento, non sono più amiche. La prima vive con il padre meccanico che le proibisce di andare a trovare la madre, partita molti anni prima; la seconda è diventata superba e scostante, nella prospettiva di un imminente matrimonio con un ragazzo di Los Angeles; l’ultima è rimasta accidentalmente incinta e vuole andare ad un provino per cantanti in California.
Proprio lei convince le altre a seguirla in quest’avventura. Le ragazze accettano per scopi personali, e tutte partono grazie a Ben, che Mimi conosce appena, un giovanotto automunito dai misteriosi trascorsi.
Recensione
Prevedibile negli esiti concilianti, che comprendono, non è un segreto, amicizie ritrovate, duro scontro con la disillusione, coraggio di affrontare i propri fantasmi, amori di supporto, il tutto veicolato ovviamente da un viaggio (di crescita) purificante, l’esordio cinematografico della sbarazzina e non sempre simpatica cantante ventenne Britney Spears non si traduce necessariamente in una magra figura (come quella che ha fatto recentemente Mariah Carey, per intenderci).
La neo-attrice ci mette impegno, non è la mattatrice assoluta (grazie al cielo, si ritagliano uno spazio anche le altre due protagoniste) e i penosi espedienti di sceneggiatura per inserire esibizioni canore (sovente cover, per fortuna) non sono invadenti più di tanto.
Tamra Davis (Best Men, Half Backed) riesce tenuemente a far sentire la sua presenza e il filmetto non si trasforma in un videoclip (anche se qualche rimasuglio c’è).
Ma il mantenimento delle promesse, che andrà benissimo per il target di giovani fans a cui la pellicola si rivolge, comunque non vuol dire che non siamo al di sotto della media.