
Cyrano mon amour
- Alexis Michalik
- Alice de Lencquesaing, Lucie Boujenah, Mathilde Seigner, Olivier Gourmet, Thomas Solivérès, Tom Leeb
- Biografico, Commedia, Da Riscoprire, Storico
- Belgio, Francia
- 18 April 2019
- French
Recensione
Sorvoliamo sulla mania distributiva di ribattezzare i film, per giunta con altri titoli stranieri (e qui, a rigore, mancherebbe pure una virgola).
Edmond del debuttante Alexis Michalik, prolifico attore che riserva per sé l’importante ruolo di Feydeau, narra e romanza le traversie del giovane Rostand (l’azzeccato Thomas Solivérès) durante la gestazione della sua immortale – date un’occhiata ai titoli di coda che ne omaggiano i calorosi interpreti succedutisi nei decenni… – pièce da cinque atti in versi Cyrano de Bergerac, basata su gesta e amori d’un vero poeta-spadaccino.
La trama (come e più che in Shakespeare in Love) è generata/duplicata dalle vicende personali dell’autore – sposato con la fiduciosa Rosemonde (Alice de Lencquesaing) ma invaghito e soprattutto ispirato dalla costumista Jeanne (Lucie Boujenah, nipote di Michel) – che a loro volta si confondono con la rappresentazione finale (la prima si tenne nel teatro parigino Porte Saint-Martin il 27 dicembre 1897, due anni dopo l’esordio ufficiale del – citato – cinema), all’occorrenza priva di quinte, sorretta dal “divo” Coquelin (Olivier Gourmet).
Un cast numeroso, comprendente Mathilde Seigner (la nota e intrattabile Legault), Simon Abkarian e Marc Andréoni (i fratelli Floury, furfanteschi finanziatori dello spettacolo), contribuisce a sviluppare l’idea che un’opera d’ingegno sia frutto di lavoro collettivo.
Chi ama già il testo potrebbe apprezzare enormemente. .