
Fantasmi da Marte
- John Carpenter
- Ice Cube, Jason Statham, Natasha Henstridge, Pam Grier
- Azione, Fantascienza, Horror
- Stati Uniti
- 24 August 2001
Trama
Anno 2176. Marte è stato colonizzato dai terrestri. La società che si è sviluppata è di stampo matriarcale. La fonte principale di rendita sono le miniere, che permettono la nascita di nuovi agglomerati urbani, anche se l’aria non è respirabile dappertutto.
L’assemblea capeggiata dalla Grande Madre si riunisce per esaminare il caso del tenente di polizia Melanie Ballard, unica superstite della missione che prevedeva il trasferimento del feroce criminale James “Desolazione” Williams.
Contrariamente alle aspettative il racconto della donna individua nuovi misteriosi responsabili degli omicidi.
Recensione
Da sempre John Carpenter è stato sinonimo di amore per i western classici, ironia, donne eroicamente forti, citazioni e un sano odio per le majors.
Fantasmi da Marte ha richiesto un basso budget (anche se non quanto il bellissimo Essi vivono), il che offre comunque un ottimo risultato, valorizzato dalla fotografia virata a un rosso polveroso negli esterni e a colori gelidi negli interni.
L’opera è un compendio dell’universo carpenteriano, con riferimenti sia al recente Vampires che al vecchio Distretto 13 – Le brigate della morte, o anche La cosa (passando per Il tocco del male di Hoblit), fino alla colonna sonora (con variazioni sul tema di 1997- Fuga da New York), che vede le composizioni del regista affiancate dal metal degli Anthrax.
Niente di nuovo quindi, anche se non mancano le idee geniali (immaginate un Far West marziano, dove gli indiani sono dei primitivi alieni), uno schema narrativo da grande cult del passato (con diversi flashback che si incrociano tra di loro) e una rinnovata attenzione per il genere gore.
Coerentemente Carpenter.