Trama

Éric è un adolescente problematico e solitario. A scuola non socializza, nonostante una coetanea si interessi a lui, e da quando è morto il padre non si sente più a suo agio in casa, facendo praticamente una colpa all’amata madre di avere un nuovo compagno incapace di comprenderlo.

Il ragazzo trascorre molto tempo alla finestra, spiando i vicini con un binocolo. In particolare è incuriosito da una coppia di nuovi arrivati, Fabienne e Tom.

Recensione

Ha molto del dramma intimista già visto, questo esordio alla regia di Olivier Jahan. Un’opera non esente da pregi (l’atmosfera è oscura ed è difficile prevedere cosa succederà ad Éric una volta scoperto) ma forse troppo gravitante attorno al protagonista per colpire davvero.

Il tentativo principale è quello di spiegare una tipologia di malessere giovanile, però il film non è sufficientemente fluido; ed è difficile giudicarlo sulla base di un finale metaforico, che comunque restituisce, o meglio suggerisce una sensazione di precarietà che appariva “risolta” dieci minuti prima.

Rénier (Le pornographe) è un nome da tenere d’occhio.

Max Marmotta