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Trama

Randall “Memphis” Raines, ex ladro di macchine ormai pentito, è costretto a ritornare nel giro per salvare la vita al fratello minore messosi in gravi guai con uno spietato boss.

La posta da pagare è alta: rubare 50 bolidi in una notte sola. Randall va alla ricerca dei vecchi colleghi di lavoro, ma la polizia cercherà in tutti i modi di ostacolare le sue operazioni.

Recensione

A sette anni di distanza dal suo primo lungometraggio (il trascurato ma comunque valido Kalifornia con Brad Pitt, Juliette Lewis e David Duchovny), Dominic Sena, già apprezzato regista di spot e videoclip, si ripresenta con un film girato in modo impeccabile ma comunque vuoto e non convincente.

Come in suoi illustri predecessori, quali The peacemaker e Con Air, Fuori in 60 secondi predilige un ritmo travolgente con un montaggio serrato, con delle piccole pause che purtroppo lasciano nell’anonimato tutti i personaggi escluso il protagonista.

Titoli di testa curatissimi, con dissolvenze a tempo di musica (Flower eseguita da Moby).

Sax Marmotta