
Giù al nord
- Dany Boon
- Dany Boon, Kad Merad, Lorenzo Ausilia-Foret, Zoé Félix
- Amazon Prime, Commedia, Drammatico, Sentimentale
- Francia
- 20 February 2008
Recensione
A parte qualche eccezione (Joyeux Noël), Dany Boon è un attore che frequenta la commedia. Dopo aver esordito da regista nel 2006 con La maison du bonheur, da noi rimasto inedito, ha ottenuto un rimarchevole successo con quest’opera seconda, che, attraverso la vicenda scioccherella di un funzionario postale, Philippe, che viene inviato per punizione a occuparsi di un ufficio nella sperduta e settentrionale Bergues, lontano dalla moglie Julie, colmo di pregiudizi ma infine pronto a riconoscere la cordialità dei suoi neo-concittadini, ironizza in maniera più affettuosa che offensiva (date le origini dell’autore) sulla relativa arretratezza dei piccoli agglomerati urbani situati nel nord della Francia (lo stato geografico-sociale è ribaltato rispetto all’Italia).
L’impossibilità di adattare i dialoghi era un dato di fatto (e il doppiaggio si è impegnato alacremente a coniare all’uopo un nuovo idioma), per cui non si poteva pretendere che giochi di parole e suoni potessero essere resi nella medesima esilarante maniera che ha fatto sganasciare i cugini d’oltralpe.
Però gli attori, fra i quali compaiono brevemente Zinédine Soualem e Michel Galabru, sono bravi (con menzione d’obbligo per il protagonista, il popolare comico Kad Merad) e si divertono per primi (come testimonia la classica selezione di ciak scartati proposta lungo i titoli di coda), c’è almeno un paio di sequenze irresistibili (l’ubriacatura durante la consegna delle buste e la messinscena delle pessime condizioni di vita in paese a uso e consumo di Julie), il garbo tiene e il significato generale è conciliante.
Tutti elementi che, messi insieme, danno un risultato quantomeno gradevole. Sebbene i film leggeri di Leconte e le farse di Veber – che non a caso hanno diretto Boon ne Il mio migliore amico e Una top model nel mio letto – siano un’altra musica… .