
Il miracolo di Berna
- Sönke Wortmann
- Johanna Gastdorf, Louis Klamroth, Lucas Gregorowicz, Peter Lohmeyer
- Commedia, Drammatico
- Germania
- 15 October 2003
Trama
Germania Ovest, 1954. Nella zona industriale della Ruhr vive l’undicenne Matthias, appassionato di calcio, insieme alla madre Christa, gestrice di un bar, e ai fratelli maggiori Bruno, che comincia ad interessarsi al comunismo, e Ingrid, ai primi amorazzi.
Il ragazzino non ha mai conosciuto il padre Richard, imprigionato in Russia senza sapere che la moglie fosse incinta.
L’intera famiglia, che risente come tutti dello stato di povertà post-bellico, confida in un ritorno, prima o poi dell’uomo.
Nel frattempo, Matthias si è molto affezionato al giovane calciatore Helmut Rahn, inaspettatamente scelto dal severo allenatore Herberger per far parte della nazionale che partecipa ai mondiali in Svizzera, dove è inviato pure l’insicuro giornalista del Süddeutsche Zeitung Paul insieme alla pepata neo-moglie Annette.
All’improvviso ritorna Richard, comprensibilmente scosso da anni di stenti, stupito di ritrovarsi una bocca in più da sfamare e contrariato dalla maggior parte dei comportamenti dei suoi cari.
La tensione sale e il reduce vorrebbe tornare a imporre la sua autorità. Quand’ecco che in occasione della storica finale con l’Ungheria… .
Recensione
Perlopiù è un film piatto, incolore anche nella recitazione, annunciato nei risvolti drammaturgici (e non solo per chi conosce la storia dei mondiali) e banale nei dialoghi, soprattutto per quel che concerne l’inessenziale parentesi riguardante il reporter in viaggio di nozze; e probabilmente neanche gli sportivi cronici vi troveranno particolari motivi di interesse.
Bisogna riconoscere, però, che l’ex-calciatore e regista (la commedia sociale Tutti lo vogliono) Sönke Wortmann dà il meglio di sé nella sequenza della finale (del resto, non poteva essere altrimenti), riuscendo a risollevare le sorti di una pellicola prettamente televisiva già dalla scena in cui Richard rievoca la propria prigionia (quindi, abbastanza tardi).
È bene inoltre ricordare che il 7 luglio di cinquant’anni or sono si disputò una partita vitale (conclusasi con una vittoria-simbolo, 3-2) per la Germania, mortificata dalle guerre perse e da un tremendo regime dittatoriale; una nazione “sbagliata”, desiderosa di risorgere, di lasciarsi gli errori alle spalle; aspetto, questo, dopotutto ben sottolineato dalla pellicola, affettuosamente dedicata alla storica squadra che si portò a casa la Coppa del Mondo.