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Trama

Dramma in casa Aiello, napoletani da cinque generazioni: la piccola Assuntina ha pronunciato le sue prime parole… in milanese! Mentre il padre Gianni, pescivendolo, si danna l’anima per trovare una soluzione, non facendo mai uscire la bambina, la madre Patrizia, per quanto addolorata, cerca di accettare la difficile situazione.

E intanto la gente mormora… .

Recensione

Lo spunto, utilizzabile anche inversamente (troppo facile, forse), era già stato oggetto di un omonimo cortometraggio di diversa impostazione diretto dagli stessi autori (poco prodigiosi dal lato tecnico), provenienti dalla pubblicità e distintisi maggiormente per un altro short, Piccole cose di valore non quantificabile, con Fabrizia Sacchi e lo stesso Ferreri.

Il problema è appunto questo: quanto può essere dilatata una trovata allegorica quanto si vuole ma pur sempre striminzita? Non molto, se già il film, atemporalmente collocato, dura neanche ottanta minuti e già boccheggia quanto il più volte evocato capitone.

Oltretutto, la “scandalosa” Assuntina si esprime più in un italiano corretto che in autentico dialetto meneghino, e ciò sottrae vigore all’assioma di partenza: l’Italia è spaccata (e rischia di rimanerlo).

Costantemente insuperabile Marina Confalone. Alle musiche hanno preso parte Enzo Avitabile e Tom Sinatra.

Max Marmotta