Video & Photo

1 videos

Trama

La diciassettenne Kay Connell, residente in una cittadina dell’Alaska, è stata brutalmente assassinata.

I detective di Los Angeles Will Dormer e Hap Eckhart sono inviati sul posto per aiutare la polizia locale a risolvere il caso.

Il loro dipartimento corre però il rischio di un’inchiesta disciplinare che inasprisce il rapporto tra i due colleghi.

Hap vorrebbe infatti confessare una sua vecchia malefatta, ma Will cerca di dissuaderlo. Frattanto il lavoro degli investigatori Ellie Burr e Fred Duggard, coordinato dall’esperienza di Dormer, conduce verso l’ambiguo scrittore Walter Finch, maturo e segreto amico della vittima.

Recensione

Quando un giovane regista indipendente decide di votarsi alle megaproduzioni allora i compromessi sono necessari, soprattutto se una condizione fondamentale è la presenza di due star del calibro di Al Pacino e Robin Williams.

Ma l’elemento che distingue il vero autore è la capacità di personalizzare determinati standard. Chi ha amato i giochi temporali di Following e Memento, l’unico tocco rivoluzionario di un cineasta che rispetta rigorosamente i canoni del noir, resterà deluso dalla semplice struttura narrativa della nuova opera.

Ciò non impedisce a Nolan di far affiorare lentamente la sua attenta cura per i particolari (ogni arcano è svelato con coerenza) e per i caratteri complessi.

Dopo lo scrittore pedinatore e lo smemorato cacciatore di indizi, entrambi investigatori per esigenze di sopravvivenza, ecco un autentico detective.

Catapultato in una cittadina che sembra Twin Peaks, resa ancor più surreale dal fenomeno della lunga estate artica (sei mesi durante i quali non tramonta mai il sole), comincia a soffrire di un’incapacità di dormire dalla forte valenza metaforica che porta al disfacimento fisico e mentale, permettendo a vecchie disdicevoli abitudini di riemergere.

Dormer ricorre al gioco scorretto nella speranza di soddisfare un vetusto desiderio di quiete, però ogni sforzo si rivela inutile nel confronto con l’immagine della propria giovinezza, la sveglia e ammirata Ellie (Hilary Swank), portatrice di un “sacro fuoco” in lui ormai estinto.

Opposto e simile nello stesso tempo, come ogni antagonista che si rispetti, Finch è un personaggio altrettanto insonne, cinico e calcolatore che al momento giusto incarna inevitabilmente la possibilità di riscatto del protagonista.

Steven Soderbergh e George Clooney sono i produttori esecutivi di questo remake di un omonimo film norvegese del 1997, diretto da Erik Skjoldbjærg e interpretato da Stellan Skarsgård.

Sax Marmotta