
L’infedele
- Liv Ullmann
- Erland Josephson, Krister Henriksson, Lena Endre, Thomas Hanzon
- Drammatico, Sentimentale
- Finlandia, Germania, Italia, Norvegia, Svezia
- 15 September 2000
Trama
Un anziano scrittore evoca un personaggio, Marianne, e si fa raccontare la sua storia. La donna, attrice sposata con il direttore d’orchestra Markus, lo tradisce, dopo un lungo e silente corteggiamento, con l’amico di famiglia David, regista teatrale.
L’adulterio, avviato durante una lunga vacanza parigina, la riempie di sensi di colpa e di preoccupazioni nei riguardi della sua bambina, Isabelle.
Recensione
Il tradimento visto come dramma dalle conseguenze devastanti: un soggetto ancora una volta di matrice autobiografica che Ingmar Bergman, rappresentato sullo schermo dall’istituzionale Erland Josephson, aveva affrontato in una sua precedente sceneggiatura, Conversazioni private, anch’essa sviluppata dalla sua attrice preferita nonché ex-compagna Liv Ullmann.
Se la sua regia si sforza di essere all’altezza di quelle del maestro svedese, non c’è dubbio che la scrittura, rigorosa e dolente, ricca di passi indietro e anticipazioni, riporta alle migliori opere bergmaniane.
La convincente protagonista Lena Endre è ulteriormente valorizzata dalle luci di Jörgen Persson, il cui lavoro di ambientazione (specchio degli umori dei personaggi), unito a quello dell’arredatore, è perfetto.
Del resto, quanti direttori della fotografia hanno l’onore del primo nome nei titoli di testa? .