
Pavilion of Women
- Ho Yim
- John Cho, Luo Yan, Sau Sek, Willem Dafoe
- Drammatico, Guerra, Sentimentale
- Cina, Stati Uniti
- 16 March 2001
Trama
Cina, 1938; l’esercito giapponese è alle porte. Ailian Wu è una signora benestante di quarant’anni, abbastanza stanca dei suoi doveri coniugali da decidere, con grande stupore del suo entourage, di procurare una concubina al rozzo marito.
Dalla campagna giunge così la giovanissima e indifesa Chiuming, all’inizio invisa al figlio maggiore Fengmo, anche se tra i due, coetanei, sboccerà in seguito un’inevitabile tenerezza.
L’incontro con il cocciuto prete Andre, medico missionario americano scelto per l’educazione di Fengmo, prossimo al matrimonio, costituirà un’ulteriore occasione di rottura con le tradizioni, nonché di apertura alla cultura occidentale.
Recensione
È sbagliato presentare una civiltà distante (non solo nel tempo) e adattarla agli informi gusti del pubblico mondiale.
Quest’“effetto globalizzazione”, già presente in Monsoon Wedding e suo limite principale, spersonalizza la materia trattata e in tal caso contribuisce alla realizzazione di un fumettone accurato nelle scenografie (parecchio elegante la sequenza d’apertura) ma tendente all’immobilità (ha la vivacità di un teleromanzo).
Si ha l’impressione che la diva Yan Luo, che ha co-sceneggiato, prodotto e persino diretto alcune sequenze, abbia confezionato il film più per prestigio che per una reale esigenza artistica, dato che le sue potenzialità (scontro tra culture, affresco storico, storie d’amore “scandalose”) vengono puntualmente deluse una ad una.
Quanto al professionale e tutto sommato simpatico Dafoe, ultimamente a suo agio nell’abito talare, si accosta genuinamente al suo ruolo, propala meta-narrazioni (“Madama Butterfly” e la favola della rana) e si cimenta addirittura con la recitazione in mandarino, purtroppo cancellata dal non entusiasmante doppiaggio.
Il corpulento cuoco di casa Wu è il direttore della fotografia Hang-sang Poon.