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Trama

Gal Dove è un ganster che si è ritirato dall’attività. Ha abbandonato la grigia Inghilterra per trasferirsi, con la moglie Deedee, nell’assolata Spagna. Il dolce far niente e la sicurezza di esseri gettato ormai alle spalle il passato occupano interamente le sue giornate.

Ma la notizia che il suo vecchio socio Don Logan pretende di riarruolarlo per un lavoro in una banca londinese getta nel panico Gal.

Il problema si complica ulteriormente quando Don giunge in Spagna per incontrarlo di persona.

Recensione

Prodotto da Jeremy Thomas, Sexy Beast è un film che pesca nella tradizione del noir britannico, alternando una prima parte di impostazione teatrale, girata in interni e basata sul confronto psicologico tra Gal e Don, a una seconda relativa al colpo della banda, completata dal ritorno del protagonista nella città dove risiedono i fantasmi del suo passato.

Il regista interpreta la vita del gangster come una sorta di patto diabolico che non è possibile scindere, ma tale elemento, appena accennato durante l’opera, si può evincere con sicurezza solo dal finale.

Ray Winstone (Gal) è indubbiamente un bravo attore, che ha dato però il meglio di sé in altre pellicole in ruoli secondari; lo oscura, in questo caso, il luciferino Ben Kingsley (Don), con un personaggio simile al Gangster n.1 di Malcolm McDowell. Su tutti trionfa la maschera intagliata nel legno di Ian McShane (Teddy), poche battute e grande presenza scenica.

Sax Marmotta