
The Believer
- Henry Bean
- Garret Dillahunt, Peter Meadows, Ryan Gosling, Summer Phoenix
- Drammatico
- Stati Uniti
- 10 October 2001
Trama
Danny Balint è intelligente, acculturato e rabbioso. Le sue convinzioni neonaziste lo portano ad avvicinarsi a una coppia di ideologi destrorsi, Curtis Zampf e Lina Moebius.
In un primo tempo i due respingono la proposta del giovane: scatenare una vera e propria guerra antisemita con l’assassinio dell’affarista giudeo Manzini; successivamente, decidono comunque di dare spazio al ragazzo, che nel frattempo intreccia una relazione con Carla, figlia di Lina, all’interno della loro loggia.
Ma c’è un incredibile paradosso: Danny è ebreo. E non ha affatto ricusato la sua cultura e l’educazione impartitagli.
Recensione
L’esordio dello sceneggiatore Henry Bean (Affari sporchi, qui nel breve ruolo di Manzini) impressiona per la doppia anima del protagonista (a quanto pare, esistito per davvero!) e per la bravura di chi ne veste i panni, il sorprendente Ryan Gosling (Il sapore della vittoria).
Odio, amore e sensi di colpa si fondono in un’unica persona con impensabile, quasi coerente equilibrio che rammenta quali proporzioni possa raggiungere la confusione umana.
Se da un lato si condanna qualsiasi comportamento delittuoso, dall’altro non si assolve l’imposizione incondizionata dei misteri religiosi: già da bambino Danny non è disposto ad accettare ogni precetto, perciò nell’inseguire una riconciliazione incompiuta andrà incontro a una condanna ambigua e perpetua (una sorta di purgatorio?).
Le tre scene più belle di quello che sembra un film di serie B (e neppure americano), eppure è più istruttivo (si affrontano molti aspetti della Torah) di American History X: il confronto con i reduci dei campi di concentramento, la combattuta profanazione della sinagoga, il discorso di accusa/difesa del “nemico”.
The Believer riecheggia (letteralmente) fino allo scorrere dei titoli. Lascia qualcosa di sé, proprio come prova a fare il terribile Danny.