In linea con l’assassino
- Joel Schumacher
- Colin Farrell, Forest Whitaker, Kiefer Sutherland, Radha Mitchell
- Amazon Prime, Da Riscoprire, Drammatico, Thriller
- Stati Uniti
- 9 September 2002
Video & Photo
Trama
New York. Stuart Shepard, detto Stu, è un pubblicitario affamato di successo. La sua condotta non può dirsi esemplare tanto nella vita quanto nel lavoro: mente ai clienti, all’ingenuo aiutante Adam, mai pagato, alla moglie Kelly e alla potenziale amante, l’aspirante attrice Pamela.
Ma un giorno qualunque, mentre è intento a fare la telefonata quotidiana a quest’ultima, dalla solita cabina pubblica, l’apparecchio squilla.
Stu istintivamente risponde per scoprire che all’altro capo c’è un cecchino dalla mira infallibile che lo tiene sotto tiro.
Per uscirne vivo, non deve riagganciare, non deve chiedere aiuto e deve fare tutto quello che gli viene ordinato, altrimenti potrebbero anche andarci di mezzo i passanti.
Recensione
Da quando ha lasciato le carriere parallele di costumista e sceneggiatore per intraprendere quasi esclusivamente quella di regista, Joel Schumacher ha sempre optato per una sana alternanza tra film commerciali e opere indipendenti.
Una scelta non sempre azzeccata, che tre anni fa ha partorito però il gioiellino anti-blockbuster –anche nei contenuti pacifisti– Tigerland, trampolino di lancio hollywoodiano per l’irlandese Colin Farrell (Stu).
Un sodalizio che si ripropone in questo thriller ad alta tensione, girato sequenzialmente a Los Angeles in soli dodici giorni e basato sulle unità di tempo, luogo e azione; ingredienti già fondamentali nei simili Minuti contati e Liberty Stands Still.
Ma l’operazione dell’autore, nella sua volontà di intrattenere con maestria tecnico-stilistica, fa maggiore riferimento al primo film piuttosto che alla seconda, somigliantissima e indignata pellicola la quale, seppur imperfetta, suscitava interessanti interrogativi sulla selvaggia diffusione di armi negli States.
La presenza alla sceneggiatura del pioniere horror-trash anni ’70 Larry Cohen (creatore della serie Baby Killer) palesa inoltre un tono da B-movie, specie nell’epilogo e nella caratterizzazione del cecchino moralista, interpretato –come si scopre solo in chiusura– da Kiefer Sutherland.
