
X2 – X-Men 2
- Bryan Singer
- Halle Berry, Hugh Jackman, Ian McKellen, Patrick Stewart
- Avventura, Azione, Fantascienza, Thriller
- Stati Uniti
- 24 April 2003
Trama
Intanto che l’acerrimo nemico Magneto è rinchiuso in una prigione speciale, il professor Xavier e i suoi allievi devono fronteggiare una nuova pericolosa sfida: un mutante, il potente Nightcrawler, riesce ad intrufolarsi nella Casa Bianca minacciando la vita del presidente.
Un atto terroristico che scatena la rabbia dell’opinione pubblica e fa guadagnare credito alla linea dura proposta dal generale William Stryker.
Così, mentre Wolverine è lontano ad indagare sul suo oscuro passato, Jean e Tempesta rintracciano Nightcrawler a Boston e Xavier, accompagnato da Ciclope, interroga Magneto.
Ma la multiforme Mistica sta pianificando l’evasione del suo capo.
Recensione
Riecco il talentuoso Bryan Singer e i suoi amati X-Men: per completare il progetto il regista ha rinunciato a Confessioni di una mente pericolosa.
Un ottimo film di genere, capace di coniugare con intelligenza l’azione ricchissima di effetti visivi con gli elementi fantastici tipici del porcorn-movie e con il messaggio di tolleranza che già permeava le pagine di Stan Lee (ovviamente produttore); scelte le quali permettono comunque al cineasta di dotare l’opera delle sue ossessioni autoriali (il nazismo personificato dal truce Brian Cox/Stryker) e di quelle commerciali (il terrorismo nelle stanze del potere), nonché di maggiore complessità rispetto all’“episodio pilota”.
La bella fotografia di Newton Thomas Sigel, virata su cupi riverberi, e lo score e il montaggio, curati dal fido John Ottman, danno il tocco definitivo.
Tra i personaggi, il mattatore –anche dei momenti ironici– rimane sempre Wolverine (Hugh Jackman), mentre, con mirabile fedeltà al fumetto, si avvicendano nuovi caratteri, conferendo all’insieme il sapore della saga: oltre al religioso Nightcrawler (un grande Alan Cumming), prende forma l’Uomo di Ghiaccio/Bobby Drake (Shawn Ashmore) e si intravede Colossus (Daniel Cudmore).
E forse il terzo capitolo tratterà della genesi di Jean alias Fenice (Famke Janssen)? L’ultima sequenza parla da sola.