
Lo scafandro e la farfalla
- Julian Schnabel, Laura Obiols
- Anne Consigny, Emmanuelle Seigner, Marie-Josée Croze, Mathieu Amalric
- Amazon Prime, Drammatico
- Francia, Stati Uniti
- 23 May 2007
Recensione
Reduce da due biografie in pellicola non entusiasmanti (Basquiat e Prima che sia notte), il pittore Julian Schnabel sigla la sua opera più intensa, convincente e, pur dotata di originalità e di qualche rischioso virtuosismo (che indirettamente rammentano comunque E Johnny prese il fucile), attenta a non debordare nel facile patetismo.
Il soggetto è ancora una volta basato su una persona realmente esistita, il redattore capo della rivista Elle Jean-Dominique Bauby, padre di tre figli ma non sposato con Céline, amante del bel vivere e, come chiunque al suo posto, impreparato all’incidente cerebro-vascolare che lo avrebbe completamente paralizzato, ad eccezione del suo occhio sinistro, nel 1995.
Risvegliatosi dal coma e preso da naturale sconforto, Bauby, con il paziente aiuto della logopedista Henriette, imparò una forma di comunicazione che prevedeva, per identificare l’uso di ciascuna lettera, lo sbattimento della sola palpebra rimastagli (l’altra fu cucita per evitare ulteriori danni), e che gli consentì addirittura di dettare un libro (al quale il film si ispira) a testimonianza del suo stato e delle sue sensazioni.
Opposto, nei contenuti, a Mare dentro, il lungometraggio di Schnabel evoca parimenti temi come la dignità dell’essere umano e il rispetto della sua volontà, evitando di soffermarsi sulla disperazione di Jean-Do e rappresentando, invece, ciò a cui si aggrappa: l’immaginazione (fin durante i titoli di coda) e la memoria.
Ed è proprio su questo versante che emergono, preponderanti, i valori artistici de Lo scafandro e la farfalla, nonché (finalmente!) il talento e l’equilibrio del suo autore.
Gli attori rispondono tutti con adeguata sensibilità, dall’eccezionale protagonista Amalric ai dolenti Seigner e von Sydow, dal roccioso Niels Arestrup fino all’ironico Cassel in una delle sue ultime interpretazioni.