
The Bourne Supremacy
- Paul Greengrass
- Brian Cox, Franka Potente, Joan Allen, Matt Damon
- Amazon Prime, Azione, Drammatico, Netflix, Thriller
- Germania, Stati Uniti
- 23 July 2004
Trama
Nascostosi a Goa in India, l’ex-killer della CIA Jason Bourne, seguito dalla compagna Marie, tenta ancora di ricostruire il suo passato, sottrattogli da una crisi di amnesia risalente a due anni prima.
Ma a Berlino, un agente segreto e un informatore, che stavano trattando per un prezioso dossier durante un’operazione guidata da Pamela Landy, vengono assassinati dal professionista russo Jarda, il quale fa ricadere la colpa su Bourne.
L’uomo è così costretto a uscire allo scoperto e, per iniziare, sceglie di farsi riconoscere dagli uomini dell’agenzia a Napoli.
Nel frattempo la Landy, la quale vuole vederci chiaro, raccoglie notizie sul progetto Treadstone, che implicava Jason e il defunto Conklin ed era guidato dalla “vacca sacra” Ward Abbott.
Recensione
A due anni dal successo di The Bourne Identity, torna lo smemorato agente segreto interpretato da Matt Damon, in un seguito ancora ispirato a Ludlum con qualche ammodernamento.
Doug Liman, rivestendo il ruolo di produttore esecutivo, passa la direzione al bravo Paul Greengrass (Bloody Sunday), il quale, pur vincolato da una sceneggiatura tutt’altro che brillante, riesce a dare all’opera un ritmo adeguato, tramite nervose riprese a spalla e senza indugiare in macchinose spiegazioni, e a sciorinare un meccanismo dell’intreccio ancora più semplice del predecessore, ma di gran lunga più intrigante ed efficace.
Lo spionaggio sottrae quindi spazio alle sequenze d’azione rocambolesche (accessorio esuberante e fondamentale ma –sempre più spesso– sfruttato con poca originalità), rendendo The Bourne Supremacy per l’appunto superiore al primo capitolo.
E merita attenzione anche il sottofinale, che umanizza ulteriormente il killer roso dal rimorso e confesso della sua colpa a una ragazza russa resa da lui orfana tempo prima.