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Trama

Buddy Amaral è un cinico pubblicitario, piuttosto incline alla bottiglia quando si sente in colpa, che ha appena concluso un grosso affare.

Abby Janello è una giovane moglie, impacciata ma non sprovveduta, con due bambini, Scott e Joey, che attende il ritorno del marito Greg.

Le loro vite sono destinate ad incrociarsi.

Recensione

Se dietro la macchina da presa non ci fosse stato il feroce Don Roos di The Opposite of Sex ne sarebbe venuto fuori uno dei tanti film sdolcinati sfornati da Hollywood.

Invece Bounce (parola dai molti significati, fra cui “rimbalzo”), sebbene sia rovinato da qualche battuta e da un didascalico risvolto drammatico più che annunciati, conserva una certa decenza grazie ad un soggetto decoroso e a un duo di protagonisti (ex-fidanzati e già insieme sul set di Shakespeare in Love) sicuramente in forma (soprattutto la Paltrow), se si considerano i loro standard.

Qualche curiosità sugli attori secondari: il piccolo Alex D. Linz (Scott) era in Mamma, ho preso il morbillo; Johnny Galecki (Seth) aveva un ruolo molto simile nel precedente di Roos; Jennifer Grey (l’hostess Janice) quattordici anni fa furoreggiava in Dirty Dancing; David Paymer (l’avvocato) non è accreditato.

Malgrado alcuni argomenti, la distribuzione della pellicola, a differenza di altre, non ha risentito dei drammatici fatti di questi giorni.

Max Marmotta