Video & Photo

1 videos

Trama

Loki e Bartleby sono due angeli rinnegati, confinati da tempo immemore sulla Terra (nel Wisconsin, per la precisione) e desiderosi di riguadagnare il Paradiso.

L’occasione è fornita dalla stramba iniziativa del cardinale Glick, intenzionato a inaugurare il Cattolicesimo Wow (un Cristianesimo meno serioso) attraverso una pubblicizzata cerimonia in una cattedrale del New Jersey.

Se la coppia caduta –che si mette subito in viaggio via Illinois– riuscirà a passare attraverso la porta del sacro luogo nel giorno stabilito di questo nuovo avvio, interromperà l’esilio e sbugiarderà un dogma divino, con irreversibili conseguenze per l’umanità.

Metatron, portavoce dell’Onnipotente, si mette in moto: raggiunge l’incredula infermiera abortista Bethany, ignara discendente di Cristo, e la convince a fare squadra con gli improbabili profeti Jay e Zittino Bob, nonché con l’esacerbato tredicesimo apostolo Rufus (ignorato da ogni scrittura) e con la musa Serendipity, messasi in affari.

Anche Azrael, creatura semi-demoniaca, vuole approfittare dell’instabile situazione.

Recensione

Esce qui dopo quattro anni il “sacrilego” lungometraggio di Smith, decisamente più proteso all’irriverenza che alla blasfemia.

Quello che sorprende è che all’interno della squinternata e insospettabilmente documentata trama (si pensi agli angeli asessuati) del corale film (non è una vera commedia), non si fanno osservazioni sbagliate, piuttosto si incontrano un curioso senso religioso, un’atmosfera disturbante e qualcosa di involontario sull’11 settembre (la pellicola è precedente alla strage).

L’autore, ancora nei panni di Silent Bob (stavolta ribattezzato Zittino dal doppiaggio, che ha un po’ snaturato anche il Jay di Mewes), si serve come sempre di reiterati riferimenti cinematografici, non rinuncia a far partecipare i “commessi” O’Halloran e Anderson e propone un significativo rovesciamento di attitudini nei caratteri di Loki (Damon) e Bartleby (Affleck), che malgrado le attese non sono i protagonisti assoluti della fantasiosa vicenda.

Ma il regista commette pure l’errore di alternare la calma piatta a brusche accelerate, aggiungendo al suo (forse meno volgare) script pagine particolarmente inutili o repellenti (tipo il demone puzzolente, che in originale ha la voce di Ethan Supplee).

Il successivo lavoro del cineasta sarebbe stato il folle Jay & Silent Bob… Fermate Hollywood!, perciò l’abituale annuncio alla fine dei titoli di coda (dove si preconizzava Clerks 2: Hardly Clerkin’ quale successivo capitolo della filmografia di Smith) è falso.

La cantante Morissette è Dio.

Max Marmotta