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Trama

Sissi è infermiera in una clinica psichiatrica, ambiente dal quale non si è mai separata (i pazienti le vogliono tutti bene).

Per fare un favore ad un’amica che vive in Francia, sta per recarsi in banca, ma viene investita da un’autocisterna.

Bodo, causa involontaria della distrazione del conducente, la soccorre e la strappa alla morte. Dopo essersi ripresa, Sissi si mette sulle tracce del suo misterioso salvatore.

Recensione

Se da un lato era lecito aspettarsi di più da Tom Tykwer, autore del frenetico ma un po’ vacuo Lola corre (stessa attrice principale, Franka Potente, qui con un nome da principessa), è anche vero che questa sua nuova opera non è da stroncare impietosamente come hanno fatto in molti.

D’accordo, qualche scena di troppo c’è (anche un paio di soluzioni discutibili, per la verità) e il personaggio di Bodo si indebolisce improvvisamente (più o meno dalla rapina in poi); ma il regista mette a segno alcune sequenze parecchio suggestive e un gioco di rimandi abbastanza intrigante, più qualche sorpresa che fa trapelare una discreta originalità (merce oggi rarissima).

A che scopo accanirsi sullo sfoggio di stile se Tykwer dimostra di saper cambiare nettamente direzione? Le persone facilmente impressionabili si cautelino per la scena della tracheotomia.

Max Marmotta