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Trama

Sierra Nevada, 1869. Dalglish, topografo di origine scozzese, giunge con alcuni collaboratori nella comunità di Kingdom Come per decidere, tramite misurazioni, se la ferrovia dovrà passare di là.

Fa così la conoscenza del potente Dillon, praticamente il proprietario della città. L’uomo, un irlandese arricchitosi durante la corsa all’oro, divide il letto con la tenutaria della casa di tolleranza, Lucia.

I suoi equilibri vengono turbati con l’arrivo delle signore Burn, Elena e Hope, madre e figlia, quest’ultima notata da Dalglish.

Recensione

Dopo Jude, un altro adattamento da Thomas Hardy per il versatile Michael Winterbottom, che decide di spostare l’azione dall’Inghilterra alle montagne californiane di fine Ottocento.

L’espediente attecchisce e il regista è capace anche stavolta di restituire sullo schermo la durezza dello scrittore (per quanto non si tratti della sua opera migliore).

Probabilmente, c’è un po’ troppa maniera ma qualche scena resta nella memoria. Fra i membri dell’indovinato cast, si segnala l’emergente Wes Bentley di American Beauty.

Max Marmotta