Le quattro piume
- Shekhar Kapur
- Heath Ledger, Kate Hudson, Mohamed Bouich, Wes Bentley
- Avventura, Azione, Drammatico, Guerra, Sentimentale
- Regno Unito, Stati Uniti
- 8 September 2002
Video & Photo
Trama
Londra 1884. L’impero britannico è al massimo dell’espansione. Tutti i giovani inglesi fanno a gara per guadagnare il prestigioso privilegio di arruolarsi nell’esercito di Sua Maestà.
Harry, figlio del generale Faversham, per soddisfare le aspettative paterne segue una brillante carriera militare ma, alla vigilia di una campagna in Sudan contro i ribelli musulmani, rassegna le sue dimissioni.
Il motivo ufficiale è l’imminente matrimonio con la bella Ethne, ma in realtà Harry non se la sente di combattere.
I delusi compagni Trench, Castleton e Willoughby gli donano tre piume che simboleggiano la codardia del soldato.
Presto se ne aggiunge una quarta da parte della fidanzata, mentre l’unico a dissociarsi è il fido tenente Jack Durrance.
Recensione
Sesto adattamento del romanzo di A.E.W. Mason che ribadisce il gusto di Shekhan Kapur per la messa in scena grandiosa, nonché il suo forte senso dello spettacolo.
Tenendo presente la versione del 1939 firmata da Zoltan Korda, il regista indiano rivendica l’assoluto valore dell’etica di un singolo contrapposta a quella del branco, concentrando maggiormente la sua attenzione sull’amicizia tra il soldato inglese-cristiano e il guerriero africano-musulmano.
Una scelta coraggiosa per questi tempi, specie se retta da una struttura narrativa che ricalca fedelmente i film avventurosi di vecchia data, mostrando qualche tocco di moderno realismo solo nella cruenta sequenza della battaglia.
Il pubblico giovane resterà sicuramente spiazzato, ma non si può rimanere indifferenti alla grazia di Kate Hudson (Ethne) o al rigore di Wes Bentley (Jack).
Anche se è proprio il protagonista Heath Ledger (Harry) a suscitare parecchie perplessità, soprattutto perché incapace di tener testa a Djimon Hounsou (Abou Fatma); l’attore ex-modello originario del Benin si conferma infatti ottimo interprete quando indossa i panni di personaggi provenienti dal continente nero, magari dotati di un certo fascino romanzesco.
Non a caso, era Cinqué in Amistad di Spielberg.
