Video & Photo

1 videos

Recensione

La mini-saga di Ransom Riggs (che attualmente consta di tre libri: scommettiamo che vien fuori una nuova serie cinematografica?) s’impernia su personaggi e atmosfere perfette per le corde di Burton.

Il regista (vediamo chi lo becca in una fugace inquadratura) fa sua la storia di Jake (Butterfield, già Hugo Cabret per Scorsese), il quale dopo la lugubre perdita del nonno (Terence Stamp) segue le sue indicazioni e grazie all’incoraggiamento di una psicologa (Allison Janney) e al supporto dello scettico padre (O’Dowd) – rintraccia su un’isola del Galles una singolare casa-famiglia popolata da ragazzini dagli incredibili poteri, minacciati dalla truce fame dei cosiddetti Vacui, guidati dal pericoloso Barron (Jackson, abbonato a ruoli d’antagonista) e perciò protetti da – espediente abusato – una bolla temporale (risalente addirittura al 1943) riattivata ogni sera dall’accorta direttrice Miss Peregrine (un’inappuntabile Green).

Un universo, si diceva, assolutamente congeniale alla vena gotico-orrida del cineasta californiano, già apprezzabile, andando a ritroso, in Dark Shadows, Big Fish, Edward mani di forbice.

La coesione fra i giovanissimi dotati e disadattati freaks è l’elemento vincente di un fantasy che può inoltre contare sulla presenza  di volti noti (Judi Dench, Rupert Everett) e di promettenti leve: Finlay MacMillan, la deliziosa Lauren McCrostie e la “volatile” Ella Purnell.

Anzi, da dove rispuntano le sue scarpe? .

Max Marmotta