Video & Photo

2 videos

Recensione

Il nuovo prodotto della Dreamworks di Spielberg e Katzemberg si può facilmente liquidare come un’operazione commerciale pensata esclusivamente per rispondere all’exploit dell’irraggiungibile Pixar.

Come Shrek, Shark Tale si basa su una trama esile piena zeppa di citazioni (alcune decisamente troppo sottili per i bambini) la quale, priva del punto di forza delle avventure dell’orco verde (la rilettura “sovversiva” dell’universo delle fiabe), cerca di attrarre le platee con un notevole cast di doppiatori, disposti anche a prestare le proprie facce in forma di caricatura per i personaggi.

Ecco quindi una barriera corallina che sembra New York, dove abita l’ambizioso pesce Oscar (Will Smith), dipendente di Sykes (Martin Scorsese) e corteggiato dall’impacciata Angie (Renée Zellweger) e dalla vamp Lola (Angelina Jolie).

Il suo destino si incrocerà con quello di Lenny (Jack Black), fonte di delusione per il padre, lo squalo don Lino (Robert De Niro).

Un lungo elenco di nomi noti che riesce però a impreziosire solo la prima parte del cartone digitale il quale, colpevolmente, esaurisce presto la vena creativa consegnandoci a una comicità in stile MTV, con triste numero hip-hop in chiusura.

Sax Marmotta