Sleepless – Il giustiziere

Se partiamo dal presupposto che i rifacimenti si rivelano spesso tenui copie degli originali, questo lavoro dello svizzero (attivo in Germania) Baran bo Odar nasce drammaticamente svantaggiato, soprattutto perché la fonte è lo splendidamente concitato Notte bianca di Frédéric Jardin (da noi inedito in sala ma passato spesso in tv).

Il sottotitolo lestamente affibbiato dalla distribuzione, poi, non è che un’aggravante. Tuttavia per chiunque sconosca il film francese del 2011 e apprezzi l’indiscussa professionalità di Jamie Foxx, la visione del derivativo thriller che qui analizziamo brevemente potrebbe rivelarsi comunque piacevole.

Anzitutto perché nella vicenda del poliziotto con problemi coniugali che ruba un ingente carico di droga alle persone sbagliate le quali, per riaverlo, gli rapiscono il figlio non mancano i colpi di scena (peraltro intelligentemente annunciati).

Il confronto con la speculare collega degli Affari Interni (una sapidamente indurita Monaghan) che sta alle costole del protagonista è piuttosto scorrevole e i comprimari – dalla moglie infermiera Union all’instabile boss McNairy, fino a Mulroney, proprietario del corrotto casinò in cui si svolge la maggior parte dell’azione, passando (spoiler alarm!) per i marci compagni di pattuglia T.

I. (noto come cantante) e David Harbour – contribuiscono a mantenere alte tensione e attenzione.

In fondo in un prodotto così non serve altro.

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