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Trama

Annie Wilson vive in una piccola città nel sud degli Stati Uniti. Vedova da alcuni anni, mantiene i suoi tre bambini leggendo le carte. La piccola casa è sempre piena di persone fiduciose nel “dono” di Annie, e su tutti il più affezionato è il meccanico Buddy Cole, ragazzo depresso con tendenze suicide.

La stessa veggente si trova nei guai quando Donnie, violento marito della sua assidua cliente Valerie, interviene contro di lei per tutelare il suo matrimonio.

Recensione

Nuovo capitolo del sodalizio artistico tra Sam Raimi e Billy Bob Thornton. L’ambientazione è ancora una volta la provincia americana meridionale, di cui, al contrario di quanto fatto da altri autori, vengono messi in evidenza gli aspetti più cupi e misteriosi.

Il risultato è un’opera artigianale dagli innumerevoli spunti, approfondita in ogni suo aspetto e capace di coniugare con intelligenza il film psicologico-sociale con il giallo paranormale, arricchito ulteriormente da un uso moderato degli effetti visivi.

Cate Blanchett (Annie) è una splendida conferma, Keanu Reeves (Donnie) cambia convincendo e Giovanni Ribisi (Buddy) dona maggiore spessore al ruolo del giovane traumatizzato e disadattato, più volte ricoperto in film precedenti.

È sempre un piacere vedere il bravo caratterista Michael Jeter (Il miglio verde).

Sax Marmotta