
The Spirit
- Frank Miller
- Gabriel Macht, Jaime King, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson
- Amazon Prime, Azione, Commedia, Crime, Fantascienza, Thriller
- Stati Uniti
- 25 December 2008
Recensione
Che spreco. Il fumettista Frank Miller alle prese con l’adattamento di una serie di comics non sua – bensì a firma di Will Eisner – delude come regista, dimostrando di non essere ancora in grado di realizzare un’opera cinematografica in solitaria.
Infatti, per Sin City, discutibile e violento eppure corretta miscellanea di atmosfere da graphic novel maledetta e di avvincente struttura filmica a incastro, il nostro si era appoggiato a Robert Rodriguez (e così accadrà, pare, anche per i successivi due capitoli, previsti per il 2010 e il 2011), e qui l’assenza di un filmmaker navigato che tenga saldamente le redini della trama si sente parecchio.
Un autentico peccato, perché il côté visivo, ampiamente valorizzato dai trailers circolati nei mesi scorsi, mantiene un indiscutibile fascino.
Spirit (il non sufficientemente carismatico Gabriel Macht di Una canzone per Bobby Long) è un supereroe notturno vestito di scuro (ma perennemente dotato di un’accesa cravatta rossa), paladino non troppo amato di Central City, dove imperversa, criminale fra i criminali, lo spietato Octopus (Samuel L. Jackson, al di sotto delle sue possibilità), le cui mire espansionistiche vanno oltre la ricchezza. I suoi piani vengono però scombinati da un avventato furto della formosa Sand Saref, che, al contrario, ama i lussi sfrenati.
Il passato di Spirit, come scopriamo seguendolo, ha a che fare con entrambi. La parte finale è leggermente migliore, ma nel frattempo il corpus del film è stato scelleratamente dissipato (così come il parterre di splendide attrici che vi recita o l’idea, alla lunga ripetitiva, degli scagnozzi clonati interpretati da Louis Lombardi), principalmente per colpa di dialoghi involuti, forse trattati con troppa pigrizia nell’atto della trasposizione da vignetta a fotogramma.