Video & Photo

1 videos

Recensione

Silvio Soldini ha realizzato, con il prezioso aiuto di Giorgio Garini, un’indagine sulla cecità assolutamente priva di retorica e lontana da tutto ciò che ci si potrebbe aspettare.

Le donne e gli uomini interpellati e seguiti dal regista (a volte centralinisti di professione, ma non necessariamente) vivono la loro vita appieno, s’incuriosiscono di tutto ciò che li circonda e si lanciano in attività che sembrerebbero a loro precluse.

C’è il meticoloso scultore che espone in un museo dedicato alle opere realizzate da non vedenti (e tali sono pure i responsabili: un posto dove non vige alcun divieto di toccare) e c’è la sportiva che pratica il tiro con l’arco; c’è l’appassionato di passeggiate e fotografia e l’esperto di informatica settoriale; chi suona, chi si cimenta con il baseball, chi con lo sci, chi con la vela.

Persone che sanno muoversi, informarsi, che non trovano alcun motivo per scoraggiarsi e si raccontano con spontaneità e grande simpatia.

Non dimenticando tuttavia che la loro condizione impedisce loro azioni che a chiunque sembrerebbero ben più semplici.

Per questo il regista, ogni tanto, “spegne la luce”: per farci comprendere meglio cosa significa non potere fare affidamento sui propri occhi.

  .

Max Marmotta